Ding (vaso)

Voce principale: Bronzi rituali cinesi.
Dǐng
Dǐng della tarda dinastia Shang
Il Da He ding - DETTAGLIO dell'inusuale decorazione a faccia umana.

Un ding o ting (zh. T, DǐngP, lett. "Calderone") è un antico vaso (spec. un calderone) cinese munito di piedi e coperchio con due maniglie alla bocca. Si tratta d'una delle più importanti e diffuse tipologie di bronzi rituali cinesi. Erano realizzati in due tipologie: i dǐng veri e propri, rotondi e tripodi, e i 方鼎T, FāngdăngP, lett. "Calderone quadrato", quadrati e quadripodi. Originariamente un manufatto ceramico per cucinare e conservare il cibo, vennero poi fusi in bronzo ed utilizzati per le offerte rituali di cibo a dèi ed antenati.

I primi esempi recuperati sono dǐng in ceramica pre-Shang nel sito di Erlitou[1] ma sono più conosciuti dall'età del bronzo cinese, in particolare dopo che gli Zhou ridimensionarono l'uso cerimoniale della bevanda alcolica huangjiu praticato dai re-stregoni della proto-storica dinastia Shang (c. 1600–1046 a.C.).[2] Sotto la dinastia Zhou (1045–256 a.C.), il dǐng e il privilegio di eseguire i rituali associati divennero uno status symbol.[3] Il numero di dǐng consentiti variava a seconda del rango della nobiltà cinese: i "Nove Dǐng" dei Re di Zhou (zh. T, WángP o 國王T, Guó WángP), secondo la leggenda commissionati da re Yu, fondatore della semi-mitica dinastia Xia ( 2195–1675 a.C.) per celebrare la sua suddivisione del regno nelle 九州T, Jiǔ ZhōuP, lett. "Nove province" (i.e. uno dei nomi della Cina)[4][5] erano il simbolo del loro dominio su tutta la Cina[4] ma furono persi dal primo imperatore, Qin Shi Huang (r. 221–210 a.C.) alla fine del III secolo a.C.[6] Successivamente, l'autorità imperiale fu rappresentata dal Sigillo Cimelio del Regno, scolpito nel sacro Heshibi, che a sua volta fu smarrito durante il periodo di caos politico noto come "Cinque dinastie e dieci regni" (907–960) seguito al crollo dell'ultima, grande dinastia della Cina Antica, i Tang (618–907).

  1. ^ Fong 1980, p. 2.
  2. ^ (EN) Jianming Chen, Jay Xu e Fu Juliang, Along the Yangzi River: Regional Culture of the Bronze Age from Hunan, New York, Art Media Resources, Ltd., 2011, pp. 23–24, ISBN 978-0-9774054-6-6.
  3. ^ (EN) Thomas Lawton, Chinese Art of the Warring States Period: Change and Continuity 480-222 B.C., Smithsonian Institution Press, 1982, p. 23, ISBN 978-0-934686-39-6.
  4. ^ a b (EN) Art: The Great Bronze Age of China, su afe.easia.columbia.edu, 24 febbraio 2007 (archiviato dall'url originale il 24 febbraio 2007).
  5. ^ (EN) Greg Woolf, Ancient civilizations: the illustrated guide to belief, mythology, and art, Barnes & Noble, 2007, p. 210, ISBN 978-1-4351-0121-0.
  6. ^ Food for Thought: Archeological Findings Point to Chinese Dietary Culture (archiviato dall'url originale il 4 febbraio 2007).

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